Area Archeologica di Ercole Curino
Archaeological site · L'Aquila ·

Area Archeologica di Ercole Curino

Archaeological site · L'Aquila ·

Ancient Italic sanctuary with terraced ruins and great views

hiking shoes needed
free entry
well maintained
important sanctuary
sulmona
bronze statue
mosaic
ancient site
Area Archeologica di Ercole Curino by null
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Via Badia, 67039 Sulmona AQ, Italy Get directions

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Dec 29, 2025

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Marbe M.

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Bellisimo

luca M.

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Al momento per arrivare a questo sito archeologico aperto e gratuito si parcheggia all'altezza della seconda sbarra che si trova lungo la strada di accesso. Qui si parcheggia in uno spazio antistante e si sale a piedi per circa 20 minuti fino ad un piazzale attrezzato. Alle spalle del piazzale (di fronte per chi sale dalla strada) trovasi la scritta del sito ed il cancello aperto. Percorrendo un sentiero in discesa per circa 10/15 minuti si raggiunge l'area archeologica. Dalla ricostruzione e dalle spiegazioni dei cartelli doveva trattarsi di un sito importante. Un mosaico con resti di mura dipende sono custodite in una struttura visibile dall'esterno attraverso dei vetri. Peccato che il sito non è in perfette condizioni manutentive. I vetri sono molto sporchi ed il mosaico è interessato da un tappeto di lombrichi sintomo che non viene ripulito da tempo. La visuale è bella e si riesce a cogliere comunque la magnificenza del luogo.

Mauro Mele (Turista A.

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Si parcheggia i strada, breve e facile percorso sterrato nel bosco in discesa (portare scarpe adatte) per arrivare all'area archeologica ad ingresso gratuito. Si estende su tre livelli. Complessivamente abbastanza ben tenuto. Bel panorama.

Maria De C.

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“Il parco archeologico del Santuario di Ercole Curino è stato istituito negli anni ’70 del secolo scorso nel territorio comunale di Sulmona. Posto sulle pendici del monte Morrone, in località Badia, il santuario terrazzato è una delle aree sacre più importanti dell’intero Abruzzo. È costruito su terrazzamenti artificiali che definiscono gli spazi sacri digradanti lungo il pendio montano: sul livello più alto è documentata la prima fase edilizia, con tempio su alto podio. L’ampliamento successivo del terrazzo vide la costruzione del cosiddetto sacello con la gradinata monumentale interrotta dal piazzale lastricato alla cui base si aprivano i porticati dell’ampio spazio affacciato sulla conca peligna. La ristrutturazione generale dell’impianto si fa risalire all’inizio del I sec. a. C., con un terrazzo inferiore, sostruito da un imponente muro in opera quasi reticolata sul quale si impostano una serie di ambienti voltati sottostanti il piazzale. La ricchezza e la fama del santuario non si persero con l’abbandono dei luoghi dovuto ad una frana che seppellì gli edifici. Il diffondersi del Cristianesimo conservò la sacralità del luogo, come testimonia l’edificazione, ai margini del santuario pagano, di una chiesetta ampliata successivamente da papa Celestino V (XIII secolo). Gli scavi, iniziati nel 1957, avevano fatto inizialmente supporre la presenza della villa di Ovidio, ma rivelarono poi il sito di un santuario italico, dedicato a Ercole come dimostrano il tipo di materiale votivo rinvenuto e le iscrizioni di dedica. La parte superiore del santuario venne sepolta da una frana antica verso il II secolo d.C.; la frequentazione del sito però non si interruppe del tutto, come testimonia l'innesto di una chiesa in epoca cristiana, a ridosso della scalea meridionale.”

dimma M.

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Il santuario di Ercole Curino (ai piedi del monte Morrone, alle porte di Sulmona) è un sito archeologico molto interessante, da cui si gode un panorama spettacolare. Peccato che non sia particolarmente curato: vi sono cartelloni esplicativi bruciati da anni di sole e piogge, per cui spesso illeggibili, e contenitori per i rifiuti svuotati di rado. Varrebbe forse la pena far pagare un piccolo contributo per l’ingresso e averne maggior tutela. Al momento l’accesso è libero, al punto che non vi è nessun tipo di controllo.

Gian Domenico S.

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Interessante sito archeologico anche se di piccola dimensione. Si arriva a piedi senza grossa fatica ma servono scarpe buone da treking. Allego qualche informazione: Il santuario di Ercole Curino è un sito archeologico statale gestito dalla Direzione generale per i beni archeologici che si trova a Sulmona in località Badia, sulle montagne del Morrone tra l'abbazia di Santo Spirito dei Celestini e l'eremo di Celestino V. Importanti reperti archeologici sono stati trovati in loco, in particolare un piccolo bronzetto realizzato con grande maestria, raffigurante appunto Ercole è conservato al museo archeologico di Chieti.

Signor K.

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Importantissimo luogo di culto almeno dal IV secolo a.c. ,in posizione stretegica per la viabilita , la posizione mozzafiato che mi ha ricordato il santuario di delfi , la presenza di fonti, importanti oer le purificazioni, quello che vediamo e una piccola parte delle strutture monumentali antiche , la statua bronzea di giove si trova al museo di Chieti. Meriterebbe una maggiore valorizzazione. La sua sfortuna è quella di trovarsi fra due importanti strutture cattoliche e la mancanza di informazioni fa si che la salita sia ridotta a una passeggita per cani.

Andrea D.

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E' rimasto ben poco ma bello da vedere.