Alfredo N.
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IL TEMPIO DI HERA C.D. BASILICA (550-540 A.C.)
GLI ELEMENTI ARCHITETTONICI, CHE IN ORIGINE APPARTENEVANO AL TEMPIO DI HERA (DETTO "BASILICA"), CI PERMETTONO DI CAPIRE MEGLIO COME E STATO COSTRUITO IL PIU' ANTICO DEI TRE GRANDI TEMPLI DI PAESTUM.
IL TRAVERTINO, LA PIETRA DA COSTRUZIONE PIU' USATA A PAESTUM, E UNA ROCCIA DI COLORE CHIARO, MOLTO POROSA E IRREGOLARE, CHE SI FORMA IN PRESENZA DI ACQUA. QUESTA PIETRA ERA USATA PER I VARI BLOCCHI DELLE PARTI STRUTTURALI DEL TEMPIO: PAVIMENTAZIONE, COLONNE, CAPITELLI, ARCHITRAVE, NONCHE I MURI CHE DELIMITAVANO GLI SPAZI INTERNI DELL'EDIFICIO.
L'ARENARIA E INVECE UNA ROCCIA FORMATA DALLA CEMENTAZIONE NATURALE DELLE SABBIE: E QUINDI PIU COMPATTA ED OMOGENEA, E PIU' ADATTA AD ESSERE SCOLPITA. QUESTO MATERIALE ERA INFATTI IMPIEGATO PER GLI ELEMENTI DECORATIVI DEL TEMPIO, IN PARTICOLARE IL FREGIO CONTINUO POSTO AL DI SOPRA DELL'ARCHITRAVE, COMPOSTO DA METOPE E TRIGLIFI, CHE E QUASI DEL TUTTO ANDATO PERSO.
IL TEMPIO DI HERA È IL PIÙ ANTICO DEI GRANDI TEMPLI DORICI DEL SANTUARIO MERIDIONALE DI POSEIDONIA/PAESTUM. LA SUA COSTRUZIONE DURÒ CIRCA 40 ANNI, DAL 560 FINO AL 520 A.C. ELEGANTE E RAFFINATO, QUESTO TEMPIO MISURA 24,50 X 50,30 M. PRESENTA UNA LUNGA CELLA, DIVISA IN DUE DA UNA FILA DI COLONNE CENTRALE E RACCHIUSA DA UN COLONNATO CON 9 COLONNE SUL FRONTE E 18 SUI LATI LUNGHI. DUE COPPIE DI ACCESSI COLLEGAVANO LA CELLA ALL'INGRESSO, PRONAO, E ALL' ADYTON, IL VANO POSTERIORE CHIUSO, DOVE ERA PROBABILMENTE COLLOCATA LA STATUA DI CULTO.
