Elena B.
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Sono entrata pensando erroneamente chebfosse una biblioteca. Chiedo allora senci sono spazi studio/ lettura.Premetto che avevo con me un violoncello e una valigia. L'addetta, una signora coi capelli bianchi e gli occhi azzurri, mi ha detto che lo spazio ci saebbe stato, ma non per persone che "potrebbero disturbare" come me.Ero entrata silenziosamente.Chiedo come mai potrei disturbare, come risposta sento: "eh, con quel coso..." La cosa che mi ha fatto tristemente ridere è che all'entrata esibissero un pianoforte a coda.
Prego il personale di assumere personale più giovane, meno spaventato nei confronti della cultura e più preparato nei confronti della stessa e delle persone.
Essere cacciati senza alcun motivo solo per paura di "quel coso" lo trovo irrispettoso e poco professionale.