Massimiliano Passalacqua
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Altra perla che regala Firenze. Fa parte del complesso della Chiesa d'Ognissanti situata nell'omonimo Borgo, praticamente di fronte alla Chiesa di San Frediano in Cestello (da cui è divisa solo dall'Arno).
Il Cenacolo accoglie la splendida Ultima Cena affrescata sulla parete opposta all'entrata nel refettorio dal Ghirlandaio, uno dei più grandi esponenti del Rinascimento, intorno al 1480.
È un Ultima Cena priva di quegli aspetti drammatici a cui il momento (l'annuncio di Cristo di colui che lo tradirà) farebbe pensare, ma che viceversa predilige dare spazio ad una misurata serenità.
Particolare la disposizione a tavola degli apostoli, a coppie, che discutono più o meno pacatamente dell'annuncio di Gesù, ma senza sottolineature drammatiche nelle espressioni, che rimangono serene e tranquille (ad eccezione del turbamento di Giacomo)...anche quella di Giuda, che come tradizione pre-vinciana è seduto da solo dalla parte opposta del tavolo.
Splendidi i dettagli della tavola imbandita e dell panorama esterno ben visibile dalle aperture dietro la spalliera.
Nel refettorio è visibile anche la Sinopia dell'affresco che permette di apprezzare le modifiche apportate dal Maestro in corso d'opera.
Rimarchevole come detto il Chiostro che si attraversa per entrare nel refettorio affrescato agli inizi del '600 da diversi pittori quali Jacopo Ligozzi e Giovanni da San Giovanni con le Storie di San Francesco.
A differenza della Chiesa, il Cenacolo e il Chiostro adiacente sono di proprietà del Ministero dei Beni Culturali. La loro apertura dipende dalla disponibilità di personale volontario quindi conviene informarsi sul sito.
Se siete a Firenze in un giorno di apertura è una tappa imperdibile Da unire alla visita dell'adiacente chiesa di Ognissanti anch'essa ricca di opere d'arte dei più grandi artisti.