Michele De G.
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Visitata in occasione dei Rolli Day 2025 di ottobre dedicato all' 800. In questa occasione, oltre ai Palazzi dei Rolli (in tutto sono 42 i Palazzi inseriti tra i beni UNESCO). Aperte Chiese, Basiliche, Palazzi non Rolli; Teatri e Musei. Non tutti i luoghi, però, sono aperti gratuitamente ma tutti richiedono la prenotazione sull'apposito sito. Il Palazzo della Borsa Valori, chiaramente non è un classico Palazzo dei Rolli ma rientra nella tematica scelta per l'occasione ... l'800 genovese. Si affaccia sulla prestigiosa Piazza De Ferrari (direi il "salotto buono" della Città); risale ai primi del '900 costruito su progetto degli Ing.ri Dario Carbone e Amedeo Pieragostini in stile neo-cinquecentesco con interni, di Adolfo Coppedè (fiorentino di nascita e fratello di Gino ... quello del Quartiere Coppedè di Roma) in stile Liberty. Nell'occasione è stato possibile visitare la "Sala delle Grida", una Sala di 960 m2, la più grande in Italia fino a quel momento, "pensata", come detto da Coppedè con 39 "scragni" per la contrattazione degli agenti di borsa e banchieri, e da 18 candelabri (oggi né rimangono 16) alti 3 metri. Al centro il salone, a forma di ellisse con colonne di marmo a sorreggere la cupola con il lucernario, sul quale spicca l'immagine di San Giorgio e il drago. In alto le finestre, in stile Liberty, realizzate da Salvino Tafanari. Oggi il Palazzo della Borsa ha terminato, con l'informatizzazione degli scambi, il suo "lavoro" ... chiuso alla fine negli anni '90 del '900, è utilizzato per mostre e convegni. Ultima nota di colore ... i marmi rossastri della facciata esterna, provenienti, tra l'altro, da una cava di Filettole, luogo che si trova nel Comune di Vecchiano, alle porte di Pisa, alla sera creano un'effetto Dolomiti quando il sole, come in questa splendida giornata, al tramonto vanno a "colpire" con gli ultimi raggi il rosso marmo.