Pinacoteca Civica

La pinacoteca offre un’esperienza raccolta e intensa. Sale eleganti che valorizzano opere storiche e contemporanee in dialogo. La Crocifissione di Donato de’ Bardi è presentata in una sala dedicata, per un’esperienza intima e contemplativa . La pinacoteca vale la pena di essere visitata per scoprire un esempio raro di fusione tra arte rinascimentale locale e influenze nord‑europee. Per ammirare la selezione contemporanea di altissimo livello proposta dalla collezione Milani–Cardazzo. Per godersi un’esperienza culturale ben curata nel cuore storico di Savona,

Molto interessante la sezione sull'arte 400-500esca, con didascalie approfondite che permettono di andare oltre la semplice visione dell'opera

Il museo è costituito dalla Pinacoteca civica di Savona e dalle opere della "Fondazione museo di arte contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo". Un tempo l'edificio ospitava anche il Museo della Ceramica, che oggi si trova in un'altra sede. La Pinacoteca conduce il visitatore in un percorso che dal tardo Medioevo arriva fino al Novecento. Tra i gioielli delle collezioni civiche si trovano, la Crocifissione di Donato de’ Bardi, capolavoro della pittura rinascimentale, e gli imponenti polittici che documentano la fioritura artistica della città tra Quattro e Cinquecento, grazie alla committenza di due papi savonesi, ovvero Sisto IV e Giulio II della Rovere. Le opere collezionate dalla scrittrice savonese Milena Milani e dal gallerista Carlo Cardazzo chiudono il percorso: una selezione dei più importanti momenti dell’arte contemporanea internazionale, che include fra gli altri Picasso, Mirò, De Chirico e Fontana. Il percorso è abbastanza lungo e, personalmente, consiglio una permanenza di un'ora circa.

Un museo d’arte che ospita straordinarie collezioni. Un percorso di visita che inizia dal trecento al novecento, un complesso museale suddiviso su due piani molto bello ed interessante . Orari e soprattutto i giorni di apertura da rivedere!!! Assurdi.

La collezione Cardazzo Milani è una gioia per gli occhi e balsamo per appassionati d'arte contemporanea. Una vicenda umana e collezionistica sorprendente. Notevole anche la pinacoteca, con pezzi di gran pregio e rilevanza storica.

Tesori inaspettati, complimenti! Savona e il suo circondario ha vissuto da protagonista molti movimenti artistici e tutti di livello. In particolare ho amato i quadri del pittore Sughi, con le donne dallo sguardo particolare come mi ha fatto notare Valentina che lavora lì. Meravigliose anche le pale d'altare e lo slancio del Cristo crocifisso. Menzione d'onore per le perle nascoste, più o meno famose, recenti e antiche, e ovviamente i migliori omaggi a Milena Milani!

Ospitato a Palazzo Gavotti, espone capolavori dal Trecento al Novecento. Da non perdere la Crocifissione di Donato de’ Bardi, la Pala Fornari di Foppa e la Collezione Cardazzo con Capogrossj, Fontana, Picasso, Mirò e Magritte.

Ho visitato la Pinacoteca Civica di Savona il giorno 31 agosto 2019 e sono rimasto piacevolmente sorpreso da molti fattori. Per cominciare mi ha stupito la quantità e la qualità delle opere esposte; le primissime sale sono dedicate alla produzione di artisti savonesi contemporanei (su tutti spicca il quadro "L'imbalsamatore" di Peluzzi). L'esposizione continua poi con l'arte Savonese e ligure che va dal gotico, al rinascimento fino all'epoca barocca. Meravigliosa la Pala Fornari di Vincenzo Foppa e i polittici del Mazone. Una piccola sala del museo custodisce una buona dozzina di preziose icone ortodosse. Un pannello spiega che le icone sono state prestate al museo dal chirurgo ligure Renzo Mantero, specialista nella cura della mano. Il professor Mantero iniziò a collezionare icone incuriosito dalle icone slave che rappresentano Maria con tre mani, una simbologia pressoché sconosciuta nella cristianità occidentale. Infine una grande parte del museo è dedicata all'arte contemporanea. Anche qui si rimane stupefatti davanti ai nomi degli artisti e alla qualità delle opere: quadri di Picasso, magritte, Fontana, Dubuffet, Mirò, de Chirico (solo per citare i più noti) sorprendono il visitatore. Le opere esposte nella sezione contemporanea sono state collezionate e donata da Carlo Cardazzo e dalla sua compagna Milena Milani. Vorrei infine ringraziare il personale del Museo per la disponibilità e per la cortesia con cui mi hanno accolto e guidato. Il biglietto intero del Museo costa 5 euro, un prezzo assolutamente onesto per la qualità e il numero delle opere esposte.