Elena Conforti
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Attirate dalla nuova "scommessa" di Paolo Fiaschi veniamo Sabato a cena, scegliamo tavolo fuori. Arriviamo al Fiorile dopo aver provato Papaveri e Papere, Papaveri e Mare (ora Cobaltomare) e anche il Tenditoio a Lajatico.
Il menù strizza l'occhio all'aperitivo, ma al punto giusto. Abbiamo fame e per metterci un toppino ordiniamo CINQUE "toppini". Torta di ceci con verdure, Gateau di patate con finocchiona e pecorino, Tartare di barbabietola, crostini/Pan brioche con Carpaccio di Manzo formaggio fresco e crauti, papas bravas. Per chi se lo stesse chiedendo sì, al Fiorile li chiamano proprio così da menù gli antipasti. Toppini. Geniale.
Tanti, tutti stuzzicanti. Avete presente quando scegli a malincuore? Ecco, succede quello. Tutti squisiti.
E poi i prezzi, davvero accessibili, davvero da aperitivo! Di quella qualità che hai l'impressione di averci guadagnato tu - cliente. Proseguiamo. Due primi, abbondanti, altrettanto gustosi. Cavatelli aaglione e un fusillo integrale broccoli acciughe e pecorino.
Il calice è stato ben consigliato. Del resto entrando per pagare vediamo che la cantina è come te la aspetti. Un parterre di vino di quelli che ti fermi a scoprirli. I camerieri presenti, ma mai invadenti. C'è tutto, dalle proposte per carnivori fino agli erbivori (ottime anche le proposte vegane).
Avremmo mangiato anche il dolce, ma eravamo piene tra primi e toppini.
È l'esperienza di quando parti con l'apericena e poi ti diventa con piacere una bella cena...e hai anche speso il giusto. Un altro buon motivo per tornare. Per noi la scommessa di Paolo Fiaschi è vinta. Consigliatissimo.