Magi Chapel Riccardi-Medici Palace
Chapel · San Niccolo ·

Magi Chapel Riccardi-Medici Palace

Chapel · San Niccolo ·

Chapel with frescoes of Magi procession by Benozzo Gozzoli

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Via Camillo Cavour, 1, 50122 Firenze FI, Italy Get directions

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2 Days in Florence: MICHELIN Dining and Hidden Gems

"One of Florence’s most mesmerizing wonders, this small sanctuary designed by Michelozzo inside the Palazzo Medici Riccardi unfolds Benozzo Gozzoli’s circa-1459 fresco cycle of the three kings’ procession, transposed into the lavish Florence of the Medici; among the hundreds of meticulously rendered faces and sumptuous regalia, the artist himself, red-capped, peeks from a corner." - Laura Rysman

https://guide.michelin.com/en/article/travel/2-days-in-florence-itinerary
Magi Chapel Riccardi-Medici Palace
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"Medici Chapels Located behind the church of San Lorenzo, this is where many members of the ruling Medici family are buried. The octagonal building with an opulent marble interior dates from 1519. The Cappella dei Principi houses sarcophagi belonging to the Medici grand dukes, including Cosimo I. Lorenzo the Magnificent is buried in the adjoining Sagrestia Nuova, which contains Michelangelo’s famous Night and Day and Dawn and Dusk sculptures."

Wood grain pattern
If You Only Have Three Days in Florence
Magi Chapel Riccardi-Medici Palace

Duc C. N.

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In the lavish Palazzo Medici Riccardi, there's a chapel that's basically the Medici family's version of a VIP lounge. Benozzo Gozzoli, the OG Renaissance artist, transformed it into a showstopper with his frescoes. Picture this: a majestic cavalcade of Magi, decked out in robes fancier than a Met Gala outfit, parading across three walls like they own the place. Meanwhile, above the sacristy doors, the shepherds are chilling, unaware they're about to be part of history's biggest birth announcement. Gozzoli's artwork is like a Renaissance fever dream, with colors and vibes straight outta a Flemish painting. If the Renaissance had an Oscars, this would be the winning performance.

Johnnalee Kutzke C.

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Why don’t more people mention this museum?! This was probably my favorite place I visited in Florence. Beautiful art and NOT overrun with tourists (at least when I went, which was midday on a weekend)! The chapel is as amazing and the painted ceiling in one of the halls was absolutely breathtaking. Definitely stop here if you’re able!

Savannah G.

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Beautiful museum and it wasn’t crowded. Lots of paintings and a small chapel to look at

Irene C.

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This is the highlight in any visit to the Riccardo Medici palace. The chapel is small, but it contains the famous murals that depict the Magi's visit to the newborn Jesus. The painter Benozzo Gozzoli used as his models contemporary, historical people, mainly his patrons, the Medici family, several members of which are depicted. The central form of the mural is supposed to depict the Byzantine emperor Ioannes Paleologus, who had indeed come to Florence to discuss the union of eastern and northern churches. The beauty of the chapel is unique. The colours used, the gold details, the love with which he depicts his subjects, the use of perspective, all makes it a must see!

seka G.

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Visiting this chapel was the highlight of my wonderful week spent exploring art in Florence, with Martin Randall Travel.

Lewis H.

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Stunning

Ivano S.

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La Cappella dei Magi si trova al primo piano di Palazzo Medici Riccardi, nel cuore di Firenze. È una piccola stanza, ma appena si entra si ha l’impressione di essere in un luogo magico, pieno di colori e di luce. Fu progettata da Michelozzo per la famiglia Medici e aveva due ingressi: uno riservato alla famiglia e uno per gli ospiti importanti. Il soffitto, in legno intagliato e dorato, è un piccolo gioiello che brilla alla luce e si riflette sul pavimento fatto di marmi colorati. Ma ciò che rende la cappella davvero speciale sono gli affreschi dipinti da Benozzo Gozzoli nel 1459. Rappresentano il Viaggio dei Re Magi verso Betlemme e coprono tutte le pareti con una ricchezza di dettagli che incanta chiunque li guardi. Sulle pareti si vede il lungo corteo dei Magi: Gaspare, vestito di bianco, guida il gruppo sulla parete est; Baldassarre, in verde, prosegue sulla parete sud; e Melchiorre, in rosso, chiude il corteo sulla parete ovest. Tutto è pieno di movimento, cavalli, abiti eleganti e paesaggi che sembrano vivi. Benozzo non si limitò a dipingere la scena religiosa: inserì anche i volti dei Medici e di alcuni personaggi famosi del tempo, come Cosimo e Piero de’ Medici, i giovani Lorenzo e Giuliano, e persino papa Pio II. In questo modo, il viaggio dei Magi diventa anche una grande celebrazione della Firenze del Rinascimento. Davanti all’altare, dove la bottega di Filippo Lippi raffigurò la Natività, tutto il corteo sembra trovare la sua meta. Visitare la Cappella dei Magi è come entrare in un piccolo mondo di bellezza e armonia: ogni dettaglio parla di fede, di arte e della grandezza di un’epoca che ha reso Firenze una delle città più straordinarie del mondo.

Michele S.

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Si è in piedi, all'interno della cappella, in religiosa osservazione della cavalcata dei Magi. Il corteo sembra silenzioso, ma i zoccoli dei cavalli che calpestano il terreno, producono quel caratteristico rumore che rimbomba in un ambiente chiuso. È questo l'effetto dirompente e magico che il viandante ha immaginificamente provato, dirigendo il proprio sguardo sulle pareti della capoelka magistralmente affrescate da Benozzo di Lese. Si vedon cavalieri sfarzosamente abbigliati in sella su cavalli bianchi rivestiti di ornamenti e finimenti di eccelsa leggiadria. Si vede una moltitudine di personaggi che seguono a piedi distinti Signori che cavalcano con leggerezza eterea verso una direzione apparentemente ignota. Si osserva una natura rigogliosa ricca di piante verdi ed alberi con tronchi esilissimi accanto ad una natura spoglia scabra fatta di rocce di vario colore. Si vedono animali ed uccelli riempire tratti di composizione al fine di dare corpo gioioso a tutto l'insieme. E poi fiumi, ponti, abitazioni e torri scorrono sotto lo sguardo attento del viandante di turno. Tra i personaggi inseriti negli affreschi, Benozzo ha inteso ritrarre Cosimo dè Medici, Cosimo il vecchio e Lorenzo il Magnifico. Il suo autoritratto è ben riconoscibile dal fatto che Benozzo indossa un copricapo rosso, sul cui bordo è incisa la sua firma, opus Benotio. Gli affreschi appaiono volutamente monchi, nella misura in cui l'oggetto del corteo dei magi dovrebbe essere individuato nella capanna con la mangiatoia, che invece non compare nel ciclo. Si è ritenuto quindi di individuare il fulcro dell'intera composizione nella tavola situata all'interno della c.d. scarsella, raffigurante l'adorazione del bambino con gli angeli adoranti dipinto sulle due pareti. La magia e la suggestione colpisce indistintamente il chierico ed il profano, nell'intimità ciascuno di essi è portatore di bellezza in ragione del fatto che il bello ed il sublime è parte della natura umana.