Ylenia Sette
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È mia consuetudine lasciare recensioni, ma questa volta lo faccio con ancora più orgoglio e convinzione. Il motivo è semplice: raramente mi capita di vivere un’esperienza gastronomica così completa, dove ogni dettaglio – dal piatto al servizio, dall’ambiente al gesto – si fonde in un’armonia perfetta.
Il locale si presenta fresco, ordinato e impeccabilmente pulito, con una cucina a vista che aggiunge un tocco di spettacolo e trasparenza. Le posate personalizzate sono un dettaglio raffinato, capace di donare carattere ed eleganza alla tavola. Il personale? Gentile, educato, attento e con una disponibilità rara, tanto da riuscire a soddisfare le mie richieste di varianti senza glutine senza esitazioni.
Il menù, già ricco di proposte interessanti, è stato impreziosito da alcuni fuori carta: un antipasto di benvenuto e un dolce finale che hanno reso l’esperienza ancora più memorabile.
Il polpo ai ferri con salsiccia piccante è stata una vera rivelazione. Una combinazione che, sulla carta, avrei esitato ad immaginare, ma che al palato si è rivelata sorprendente: la morbidezza del polpo perfettamente grigliato si sposava con l’intensità speziata della salsiccia, il tutto adagiato su una crema delicata che legava e valorizzava i contrasti. Un piatto che racconta tecnica, coraggio e fantasia.
Il dessert alle prugne, invece, è stato un viaggio sensoriale. Una vera esplosione di consistenze e sapori: acidità e dolcezza in perfetto equilibrio, morbidezza vellutata e tocchi aromatici in grado di emozionare il palato. Una chiusura raffinata, elegante, entusiasmante.
Un’esperienza che non è solo cena, ma un piccolo spettacolo culinario: innovazione, materia prima di qualità e grande cura del dettaglio. Consigliato a chi ama lasciarsi sorprendere.