Giulio Valfrè
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Ieri sera, per festeggiare il compleanno della mia compagna, ci siamo regalati la coccola di una cena speciale al nuovo Relais aperto dallo chef Cannavacciuolo a Valleandona. Avevo sentito parlare di questo nuovo investimento da parte del famoso chef e dopo aver testato il suo bistrot di Torino qualche anno fa ero curiosissimo di provare il nuovo ristorante qui a Valleandona.
A pochi chilometri dal casello autostradale di Asti ovest si raggiunge la location. Luogo molto tranquillo e intimo in cima ad una collina. Il verde che circonda la struttura è tanto e curato ad hoc.
Una volta saliti e dopo aver parcheggiato veniamo accolti dallo staff che ci accompagna in sala. La stessa non ha molti posti a sedere, è piccolina, intima e davvero gradevole. Apprezzatissima la possibilità di vedere l'operato degli chef attraverso una vetrina che divide la sala dalla cucina.
Ci vengono proposti diversi menù e noi scegliamo quello più completo denominato "Bacialè" così da poter provare sia portate di pesce che portate di carne.
Iniziamo con una serie di assaggi di benvenuto tra cui personalmente ho gradito tantissimo la zuppa di ceci scomposta e le frittelle con ripieno di funghi.
Ci è poi stata servita una piacevole insalata russa rivisitata.
Sul tavolo arrivano anche pane, grissini, un assaggio di olio Umbro e burro. I panificati prodotti qui ritengo siano qualcosa di divino, nella loro semplicità hanno veramente una marcia in più.
Arriva la prima portata: tonno rosso in bagna cauda, katsubushi e capperi. Si parte subito benissimo, questo piatto è uno dei miei preferiti della serata soprattutto per via della spuma di bagnacauda (sono un'amante della bagna cauda).
Poi ci viene servito l'altro piatto che reputo essere il mio preferito della serata: l'animella di vitello, bagnet verde, anguilla affumicata e vermouth. Consistenze, sapori, profumi indimenticabili per questo piatto.
Siamo poi stati teletrasportati al mare con i fusilloni, crema di mandorle e Ricci di mare, seppie e prezzemolo, chiudendo gli occhi e masticando pareva veramente di essere in riva al mare.
Si prosegue con i plin di agnello, asparagi verdi, salsa al Madera. Questo piatto lo abbiamo trovato molto carico di sapori, sapido, con plin dal ripieno incredibilmente gustoso e succoso, pareva di avere in bocca un brasato e non dei plin.
Ora ci viene portato al tavolo il piatto più bello della serata: il piccione, aglio nero, arachidi salate e cristalli di nebbiolo, un vero e proprio quadro che pareva un peccato mangiare. L'occhio ha davvero ringraziato. Per la prima volta abbiamo assaggiato il piccione in tutte le sue forme e cucinato ad hoc come probabilmente pochissimi chef riescono a fare. La polvere di nebbiolo presente in questo piatto era un abbinamento incredibilmente delizioso e curioso!
Prima del dessert abbiamo voluto assaggiare una selezione dei loro formaggi tra cui ci sono piaciuti tantissimo il pecorino e il gorgonzola, entrambi accompagnati con un pane realizzato con la frutta secca e due composte, una alla frutta secca e una più fresca e agrumata con l'arancia. Entrambe artigianali con ricette dello chef, quest'ultima all'arancia era qualcosa che avrei voluto portare a casa tanto era deliziosa.
Si prosegue ora con un pre-dessert che nel caso del nostro menù consisteva in una Pigna colada rivisitata. Estremamente fresco e che preparava al dolce vero e proprio realizzato con rabarbaro, asparagi e fragole. Dopo quest'ultimo ci è stato ancora servito un piatto con diversi assaggi di piccola pasticceria, delle chicche con esplosione di gusto, per concludere in bellezza la serata.
Ma non è tutto perché avevo richiesto forse preparata una piccola sorpresa per la mia compagna e infatti ci è stato servito un ultimo piatto con gli auguri dello chef.
Vorrei ringraziare tutto lo staff, i ragazzi in sala compreso anche lo chef sono giovanissimi, disponibilissimi, molto umili e svolgono il loro lavoro con professionalità impeccabile.
Inutile dire che è un'esperienza che, a chi se lo può permettere, consiglio vivamente di provare!