Alberto Cellini
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Se dovessi definire il posto con una sola parola direi "stupefacente"
perché, in questo contesto, la realtà supera l'immaginazione .
Lo si intuisce da subito :
Il vialetto in salita brecciato segnato da cipressi maestosi, dalla musica di un pianoforte all'ingresso, dalla bellissima e ampia corte somigliante a un giardino incantato, alle stanze che si ripetono,una dopo l'altra,tutte diverse nell'arredamento ma tutte uguali nella bellezza,da corridoi, da scale in pietra, tutto perfetto in un paesaggio di colline dipinte con tutta la gamma dei verdi.
Questo di giorno perché poi di sera diventa tutto più suggestivo dalle molteplici luci al tepore dei camini accesi e crepitanti sotto un meraviglioso cielo stellato.
Abbiamo cenato in una stanza dal soffitto altissimo e quadri enormi alle pareti.
Il personale ,giovane, gentile, discreto e professionale senza mai essere ossequioso e tanto meno
appiccicoso come qualcuno che vuole darti qualcosa che non è richiesta.
La cena è stata di nostro gradimento sin dall' inizio,senza mai annoiarsi anche se dopo tanta premessa ci si aspettava qualcosa di più che buono qualcosa di sorprendente che non c'è stato.
Invece sorprendente è stato il conto dove è stata detratta l'intera somma dei secondi solo perché non li abbiamo finiti e a dire il vero più per sazietà che per altro.
Sicuramente un' esperienza da consigliare e da rifare.